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lunedì 29 agosto 2016

MARTINO ( UDC GIOVANI ): CORDOGLIO PER LE VITTIME, APPELLO AI GIOVANI UDC PER DONAZIONE SANGUE



Addolorati e profondamente solidali con le comunità del centro Italia colpite dal violento terremoto di questa notte, composto da tre forti scosse sismiche, tra cui una di magnitudo 6. Il coordinamento nazionale da me guidato ha già invitato i giovani del Partito alla donazione volontaria di sangue nei punti di raccolta presidiati dall' Avis. I ragazzi hanno approvato e corrisposto tale richiesta. I soccorritori ed i soccorritori civili, stanno svolgendo un lavoro straordinario, a loro va il nostro sentito e sincero ringraziamento. Le forze politiche devono reagire in modo unanime per tenere testa allo stato emergenziale, accolgo così, positivamente le parole del Presidente del Consiglio Matteo Renzi, dove afferma che nessuno sarà lasciato solo. Sento in me il bisogno, a nome di tutti gli iscritti al movimento giovanile, di invitarvi a pregare per vittime e le loro famiglie.
Marco Martino (Coordinatore Nazionale Giovani UDC)

MARTINO E GUERRIERI ( GIOVANI UDC ) : LA REGIONE CALABRI TROPPO LONTANA DALLA VOCE DEI CALABRESI





L' On Bevacqua dovrebbe dimettersi, insieme all' Assessore Antonietta Rizzo, per non aver vigilato sui fondi per l' alluvione di Corigliano e Rossano. È arrivato il momento anche in Calabria di assumersi le responsabilità politiche dei fatti. La nota di Bevacqua, sembra quasi un' attacco alla nostra denuncia, e definirla strumentale significa che la Regione Calabria è troppo lontana dalla voce dei calabresi. Il sottosegretario Lotti, non parla nella sua nota dei 14 milioni, e dalla nota stampa di Bevacqua si legge dell' iter da completare della regione da inviare al Governo. Non si poteva monitare prima la vicenda? Su questo caso non abbiamo neanche sentito il parere dell' assessore Rizzo, che evidentemente è in silenzio stampa per il grave autogol targato tutto Partito Democratico. La Regione ora si svegli velocizzi l' iter, perché gli abitanti della sibaritide non possono aspettare le inadempienze dei governi regionale e nazionale. Rivolgiamo inoltre questo appello, questa voce di una Calabria oppressa ed esclusa dalla delibera 40, dove vi sono stanziati 800 milioni di euro finalizzati al riconoscimento di contributi per i danni subiti dalle abitazioni private e dalle attività economiche a causa di calamità, anche al ministro Gianluca Galletti, uomo politico non rappresentativo dell' Udc, che ha saputo ben annunciare sviluppo e crescita nel settore ambientale, dove si registrano dati da retrocessione per la Calabria, non solo per la cancellazione dei fondi per l' alluvione ma anche per il grande problema dei depuratori in alcune località turistiche delle nostre straordinarie coste. Dati di goletta verde nemmeno commentati dal ministro all' ambiente, dove la Regione si è trovata di nuovo al centro di una emergenza, l' ennesima irrisolta da questo Governo guidato da Mario Oliverio.

MARTINO E GUERRIERI ( GIOVANI UDC ) : I FONDI ALLUVIONE FONDAMENTALI PER LA SIBARITIDE




Una storia di un mezzogiorno dimenticato. Vorremmo che questa storia non sia ambientata in Italia o che sia di fantascienza, invece purtroppo, malgrado i vertici regionali del Pd che stigmatizzano, lo è. Se vogliamo partire dal finale, vi sveleremo il triste the end di questa storia vera, quello della cancellazione dei fondi per la violenta alluvione del 12 agosto 2015 che ha colpito la comunità rossanese e coriglianese. Negata quindi l'evidenza, nessun risarcimento. Così ha deciso il Consiglio dei ministri, comandato da Matteo Renzi, il premier che vorrebbe fare della costituziine uno statuto para-aziendale. Su 40 siti individuati in Italia soltanto uno riguarda la Calabria, secondo noi anche economicamente insufficiente che riguardano Locri. Altro che fondi per lo sviluppo della sibaritide, questo governo nazionale e regionale targato PD, ci regalano un grande bluff. Dello stesso Partito Democratico, ne fa parte il Presidente della nostra regione, l'immobile Mario Oliverio, che finora non sembra prendere le distanze concretamente da Renzi. Sicuramente, la situazione è così tragica, che non lascia tempo a strumentalizzazioni o polemiche, però come non affermare che i parlamentari calabresi del Pd, sono silenti e piegati al potere del renzismo. Non solo l abbandono di un progamma serio di sviluppo per la calabria, ma soprattutto la sottrazione come in questo caso, di 14 milioni di vitale importanza per la sibaritide. Minacceranno le dimissioni? Ma quando mai, non lo si è fatto nella sanità, figuriamoci aspettarsi questo, mentre la la radio annuncite di Governo parlò di 14 milioni di euro, 4 milioni per Rossano e 10 per Corigliano Calabro.
Cancellata la dignità di un popolo, attività commerciali, aziende, abitazioni e terreni, delusi e impotenti al sopruso. Lo prova una delibera, in attuazione della Legge di stabilità 2016, dove vi sono stanziati 800 milioni di euro finalizzati al riconoscimento di contributi per i danni subiti dalle abitazioni private e dalle attività economiche a causa di calamità, tra questi non vi compare l'Italia considerata da Governo regionale e Governo italiano di Serie b, la sibaritide. Per i giovani Udc calabresi, invece, è una terra di serie A che amiamo fortemente e denuncieremo coraggiosamente ancora altri soprusi e abusi.

martedì 2 agosto 2016

MARCO MARTINO COORDINATORE NAZIONALE GIOVANI UDC DENUNCIA I DISSERVIZI IN ATTO NELL' ASP DEL QUARTIERE MARINARO DI CATANZARO

CATANZARO – Marco Martino, Coordinatore Nazionale dei Giovani UDC, ha fatto sapere di aver rivolto al direttore generale dell’Azienda Saniatria Provinciale di Catanzaro e ai vertici nominati dalla Giunta Regionale guidata dal governatore Mario Oliverio un appello, sollecitato da richieste dei cittadini, e relativo al poliambulatorio dell’Asp stessa con sede nel quartiere marinaro, per una riparazione o sostituzione del macchinario per le radiografie e dell’ortopantomogafo, volto a fonire una immagine radiografica di denti, arcate dentarie, ossa mandibolari e mascellari. Il disservizio, da quanto si apprende, dura da almeno 3 mesi, causando disagi alla locale popolazione, costretta in tal modo a rivolgersi ad altre strutture le quali, però, presentano liste d’attesa molto lunghe.