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giovedì 29 settembre 2016

REFERENDUM, INIZIA IL TOUR DEI GIOVANI UDC. IL COORDINATORE NAZIONALE MARCO MARTINO FARA' TAPPA NELLE REGIONI DEL BEL PAESE



“Incontrerò il movimento giovanile dell’Unione di Centro di tutta Italia, farò tappa in ogni città dove sarò chiamato, con i giovani e per i giovani, cercherò di sensibilizzare il NO al referendum costituzionale del 4 Dicembre 2016. E’ un tema che riguarda la democrazia, rappresentanza e riequilibrio dei poteri, inoltre come da insegnamento degli scritti di Don
Luigi Sturzo, questa riforma piega il regionalismo accentrando un’enorme numero di poteri inconstranti ed incontrastabili del futuro Stato centrale voluto dal Premier Matteo Renzi. Nel merito, voglio dare qualche esempio, per confermare la nostra idea, che rispecchia quella del Segretario Nazionale Lorenzo Cesa e della Direzione Nazionale del mio partito, sul no al quesito referendario. Comincio col dire che il bicameralismo, qualora ce ne fosse bisogno, non verrà superato, ricordando inoltre che la modica costituzionale sul pareggio di bilancio è stata fatta in meno di 3 mesi”.

Lo scrive in una nota il coordinatore nazionale dei giovani Udc che prosegue:  “La ragioneria dello Stato, con un documento controfirmato dal Ministro Boschi dimostra solo 50 milioni di costi ricavati. Limitata la partecipazione popolare alla vita politica del Paese, per richiedere referendum abrogativi le firme richieste aumentano da 500 mila a 800 mila, e per le firme richiedenti leggi di iniziativa popolare, questo testo, triplica le firma, da 50 mila a ben 150 mila. Inoltre una legge elettorale pasticciata, quasi bolscelvica, un ballottaggio che metterebbe da un lato i guelfi e da un lato i ghibellini, mentre proprio a pochi giorni dal centenario di nascita, dello statista democristiano Aldo Moro, è vivio ancora nel ricordo la sua perseveranza di confronto e di dialogo anche tra partiti politici diversi, per il raggiungimento per benessere sociale, etico e morale dello Stato. A riguardo delle leggi in Parlamento, un progetto politico autoritario, perchè i disegni di legge governativi avranno una corsia preferenziale, con data certa, che invece non troveremmo per le leggi di iniziativa parlamentare. Infine, ma non per ultimo, un decentramento assordante che ci porta indietro rispetto al decentramento ed alle battaglie democratiche cristiane di forte interesse governativo territoriale. Concludo con il monito che, a quel tempo, ci fece la Democrazia Cristiana, in vista di argomenti riguardanti qualche migliroamento in Costituzione, per garantire la piu ampia democrazia, i banchi del Parlamento erano vuoti, per darepiene potere al Parlamento, delegato tramite una legge elettorale proporzionale e con il voto di preferenza, dal popolo italiano. Invece, in questo caso i banchi del Governo, dettavano linee con colpi di fiducia abominevoli per il ruolo del Parlamento Italiano, anche se non incentrata nel referendum, sul perverso DL Cirinnà. Dopo questi brevi passaggi, resto a disposizone del mio partito e delle sezioni giovanili per incontrare quanti più vorranno dibattere sul referendum costituzionale, avviando un tour che mi renderà amichevole e umile ospite nelle loro sedi”.

domenica 25 settembre 2016

MESSAGGIO DEL COORDINATORE NAZIONALE GIOVANI UDC MARCO MARTINO PER LA RICORRENZA DEI 100 ANNI DI ALDO MORO



Cari amici,
Innanzitutto vi ringrazio, mi congratulo con tutti i giovani del Partito, che con grande caparbietà hanno saputo cogliere il vero fondamento di questa manifestazione, che si richiama al percorso guidato da S.E. Cardinal Bagnasco, ovvero un risveglio delle coscienze contro il totalitarismo culturale. Nel corso del mio percorso politico all'interno dell'UDC, mi sono trovato molte volte preso dalla figura dello statista Aldo Moro, dai racconti dei più anziani che lo hanno conosciuto e sostenuto, ma anche da noi giovani, perché riteniamo la sua storia ricca di passione, coraggio e di grande persuasione del dialogo e del confronto. Il Presidente Moro, amava lo scudo crociato, la sua stessa vita fu segnata da questo suo amore, e mai rinunciò al suo impegno ideale nel corso dei suoi 61 anni di vita, co,Police anche la grande intesa con la base del Partito, l'associazionismo cattolico popolare ed i corpi intermedi. Con un sguardo al passato, noi stiamo cercando di scrivere il futuro, più che mai attuale il pensiero politico di Moro, uomo delle istituzioni, dal forte dialogo anche tra forze ostili e avversarie, ma mai avverse dal punto di vista umano, facendo così emergere, cosi, nel quadro nazionale, la mediazione della politica ed il coinvolgimento alla vita pubblica della maggioranza delle forze governative e di opposizione del nostro Paese. Oggi assistiamo purtroppo, ad una riforma costituzionale fatta a colpi di maggioranza, mentre la Dc, forte dei suoi ideali cristiani, quando pensò e propose di modificare alcuni articoli della costituzione, lasciò vuoti gli scranni di Governo, perché il dibattito politico era esclusivamente parlamentare. Con queste mie parole, amici del movimento giovanile, io vi lasciò guidare dalla storia dello statista Aldo Moro, che oltre ad essere più volte presidente del consiglio, fu Presiedente della Democrazia Cristiana, che resta per noi redetentore dei nostri valori, dalla nostra cultura e dei nostri ideali. Fisicamente le brigate rosse, hanno potuto anche uccidere Aldo Moro, ma eticamente, culturalmente e spiritualmente, vive nelle nostre vite giorno dopo giorno. Una grande storia ci illuminerà lungo il viaggio della mia guida a coordinatore del movimento giovanile dello scudocrociato, la storia di Aldo Moro. Le numerose lettere di Moro nel giorno del centenario dalla sua nascita, consegnateci dalle sezioni giovanili e che pubblicheremo questa sera, sono ricche di storia, cultura e tradizione e si avvolgono nella forza e convinta decisione di perseguire sempre più i nostri ideali democratici Cristiani.

Marco Martino (Coordinatore Nazionale Giovani UDC

domenica 11 settembre 2016

L' INTERVENTO DEL COORDINATORE NAZIONALE GIOVANI MARCO MARTINO ALLA FESTA UDC





Da oggi l' udc rinasce. Dovrà battersi per quei valori che sono sempre più in pericolo quali la famiglia. Da oggi dovrà iniziare un nuovo percorso anteponendo all' interesse del singolo, quello di un' intera nazione. ( Marco Martino )

REPORTAGE FESTA NAZIONALE UDC GALLIPOLI 2016





































lunedì 5 settembre 2016

IL COORDINATORE NAZIONALE GIOVANI MARCO MARTINO PRESENZIA ALL' INCONTRO ORGANIZZATO DALLA PRO LOCO DI VIBO VALENTIA



Il Coordinatore Nazionale Giovani Marco Martino ha presenziato all' incontro organizzato dalla Pro Loco di Vibo Valentia affrontando il tema " Quale futuro per la Calabria ".