Una storia di un mezzogiorno dimenticato. Vorremmo che questa storia non sia ambientata in Italia o che sia di fantascienza, invece purtroppo, malgrado i vertici regionali del Pd che stigmatizzano, lo è. Se vogliamo partire dal finale, vi sveleremo il triste the end di questa storia vera, quello della cancellazione dei fondi per la violenta alluvione del 12 agosto 2015 che ha colpito la comunità rossanese e coriglianese. Negata quindi l'evidenza, nessun risarcimento. Così ha deciso il Consiglio dei ministri, comandato da Matteo Renzi, il premier che vorrebbe fare della costituziine uno statuto para-aziendale. Su 40 siti individuati in Italia soltanto uno riguarda la Calabria, secondo noi anche economicamente insufficiente che riguardano Locri. Altro che fondi per lo sviluppo della sibaritide, questo governo nazionale e regionale targato PD, ci regalano un grande bluff. Dello stesso Partito Democratico, ne fa parte il Presidente della nostra regione, l'immobile Mario Oliverio, che finora non sembra prendere le distanze concretamente da Renzi. Sicuramente, la situazione è così tragica, che non lascia tempo a strumentalizzazioni o polemiche, però come non affermare che i parlamentari calabresi del Pd, sono silenti e piegati al potere del renzismo. Non solo l abbandono di un progamma serio di sviluppo per la calabria, ma soprattutto la sottrazione come in questo caso, di 14 milioni di vitale importanza per la sibaritide. Minacceranno le dimissioni? Ma quando mai, non lo si è fatto nella sanità, figuriamoci aspettarsi questo, mentre la la radio annuncite di Governo parlò di 14 milioni di euro, 4 milioni per Rossano e 10 per Corigliano Calabro.
Cancellata la dignità di un popolo, attività commerciali, aziende, abitazioni e terreni, delusi e impotenti al sopruso. Lo prova una delibera, in attuazione della Legge di stabilità 2016, dove vi sono stanziati 800 milioni di euro finalizzati al riconoscimento di contributi per i danni subiti dalle abitazioni private e dalle attività economiche a causa di calamità, tra questi non vi compare l'Italia considerata da Governo regionale e Governo italiano di Serie b, la sibaritide. Per i giovani Udc calabresi, invece, è una terra di serie A che amiamo fortemente e denuncieremo coraggiosamente ancora altri soprusi e abusi.