domenica 27 luglio 2014
IL COORDINATORE REGIONALE DEI GIOVANI UDC MARCO MARTINO INTERVIENE IN MERITO ALLA PRECARIA SITUAZIONE DELLA VIABILITA' STRADALE
VIBO VALENTIA - Strada che vai, buca che trovi. Una situazione davvero disperata quella del vibonese che anche quest' anno , ai migranti di ritorno ed ai numerosi turisti accorsi per le vacanze estive, ancora una volta regalerà un territorio abbandonato, pieno di intemperie e di pericoli. E quando si parla di pericoli si parla di sicurezza del cittadino, quella sicurezza che ancora oggi, nella nostra provincia , continua a minimizzarsi sempre di più. Una provincia che versa sempre più in un grave stato di abbandono. Niente più strade, niente più cunettazione, niente più tranquillità di viaggiare ma solo muri di erbacce che ormai hanno completamente chiuso la carreggiata facendone della strada, una vera mulattiera dove a passarci riescono solo auto di piccole dimensioni non tenendo consto così dei tantissimi mezzi pesanti che quotidianamente la attraversano. Centinaia gli incidenti, i tamponamenti a catena, numerosissimi anzi e costanti gli automobilisti costretti al fine di schivare schivare gli automezzi provenienti dal senso opposto a gettarsi nelle cunette laterali o lungo le sterpaglie con conseguente danno alle loro autovetture che percorrendo questa strada si deteriorano in fretta.La denuncia parte dal segretario regionale giovanile Udc Marco Martino che lancia un disperato grido di allarme per la situazione in cui versano ormai le pre serre vibonesi. Ormai le zone montane e pre montane vivono in uno stato di fortissimo degrado aggiunge. Non credo sia più possibile tollerale tale circostanza. La sicurezza dei cittadini e' a repentaglio giorno dopo giorno. Non si può minimamente pensare di lasciare tutto così com e' e scaricare le colpe gli uni sugli altri. Il presidente Ciclosi che, già da tempo aveva detto di dimettersi, deve fare la sua parte, le istituzioni devono fare la loro parte perché la nostra provincia assomiglia sempre più alle zone appartenenti ai paesi del terzo mondo. Non si può minimamente pensare di lasciare il territorio in un così stato di degrado. I cittadini pagano in bollo dell' auto insieme a numerose tasse imposte dal governo regionale e nazionale ed e' giusto che le cose vadano per l' altro verso. Girando settimanalmente diverse provincie posso garantire che quella più mal ridotta e' senza dubbio la nostra. Le istituzioni adesso devono assumersene le loro responsabilità. Lo stato deve iniziare ad assumersi le giuste responsabilità tenendo conto della situazione grave d emergenza che persiste. Queste strade hanno troppe colpe sulle proprie spalle, morti e feriti spesso gravi. Bisogna dire che Diversi sono stati coloro i quali hanno reclamato a gran voce questa situazione emergenziale, ma mai nessuno ha avuto l accortezza e la sensibilità di prendere i dovuti provvedimenti. Secondo Martino bisogna agire subito prima che sia troppo tardi. Mi rivolgo alle istituzioni ma sopratutto al prefetto che apprendo con compiacimento sia interessato al problema sottoponendolo ad un tavolo di lavoro. Al governo territoriale ed al sua rappresentante Giovanni Bruno , chiedo un intervento incisivo lungo tutta la zona delle pre serre vibonesi, un intervento concreto ed immediato per il bene e l ' incolumità dei cittadini e dei numerosi turisti che ogni giorni stanno accorrendo nei nostri territori. Vi e' la necessità di un intervento tempestivo al fine di scongiurare numerosi pericoli. Le parole di Martino sembrano contenere davvero di un grido di dolore oltre per l ' incolumità dei cittadini per l amarezza provata nel vedere Il vibonese versare in queste condizioni. Vi deve certamente essere quella sensibilità di adottare misure nuove al fine di ridar vita a questa provincia che da tempo sembra aver perso la sua anima. Una provincia splendida dai mille tesori e dalle mille bellezze. Un paradiso fatto di mare spiagge bianche di verde alberato e di tanta storia e tradizioni culinarie. Non si può più aspettare, bisogna agire
sabato 5 luglio 2014
IL COORDINATORE REGIONALE DEI GIOVANI UDC CALABRIA MARCO MARTINO INTERVIENE SULLA LEGGE ELETTORALE REGIONALE
VIBO VALENTIA -Concordo a pieno con le modifiche statutarie adottate dal consiglio regionale in merito alla riforma dello Statuto, riforma responsabilmente realizzata che mira a garantire il principio del normale funzionamento degli organi dell’Assemblea legislativa, atteso che la riduzione dei consiglieri regionali, da 50 ridotti a 30, comporterebbe la paralisi dei lavori delle Commissioni permanenti e di conseguenza delle stesse funzioni, costituzionalmente garantite, del Consiglio regionale nel caso in cui il Presidente della Regione dovesse nominare quali assessori soltanto membri del Consiglio stesso”. Concordo sopratutto con le parole del presidente del consiglio regionale Francesco Talarico, che ha tenuto a chiarire ulteriormente la posizione assunta dal Consiglio regionale: “Oltre all’utilità funzionale, per l’Assemblea legislativa, del consigliere supplente, in una regione che con una popolazione di poco inferiore ai 2 milioni di abitanti si è vista tagliare ben 20 consiglieri regionali. Credo infine che il taglio dei consiglieri abbia significato un gesto antidemocratico da parte del governo. Non penso assolutamente infatti che la calabria possa essere rappresentata in consiglio con soli 30 deputati regionali e cioè lo stesso numero dei parlamentari eletti ogni rinnovo di legislatura. Tutto ciò se pensiamo ai fiumi di denaro che a breve dovranno essere spesi per la calabria in virtù dei fondi europei che rappresenteranno lo sbocco più importante vista la grave situazione economica della nostra regionale. Non posso pensare che a decidere le sorti della calabria siano solo 30 consiglieri regionali, ecco perchè credo che la Posizione del Governo sulla legge elettorale regionale sia assolutamente pretestuosa e parziale.
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