venerdì 11 settembre 2015
IL COORDINATORE REGIONALE MARCO MARTINO INTERVIENE SULLA SOPPRESSIONE DELLA PREFETTURA DI VIBO VALENTIA
GIOVANI UDC - La mano pesante del governo si è abbattuta sulla provincia di Vibo Valentia e nell’elenco delle Prefetture da ridimensionare c’è anche quella del capoluogo di Provincia. La notizia era già nell’aria da quando si era deciso di abolire le province, poiché gli uffici governativi andavano accorpati con quelli di Catanzaro. Un ritorno al passato, come prima del 1992 quando il Senatore Antonino Murmura si prodigò affinché Vibo Valentia diventasse la quarta sorella delle province calabresi. La Calabria paga in minima parte la scure che Matteo Renzi ha deciso di abbattere sulla regione, rimane in piedi Crotone nonostante la giovane vita a livello amministrativo provinciale. Dopo le pesanti accuse mosse da più parti politiche vibonesi, a scendere in campo è il coordinatore regionale dei giovani Udc Marco Martino, il quale ha aspramente criticato l’operato di Matteo Renzi:<< La riorganizzazione nazionale delle prefetture – ha commentato Martino - tocca anche alla Calabria e in particolare la sezione dell'ufficio territoriale del governo di Vibo Valentia che risulta essere inserita all'interno dell'elenco delle 23 prefetture che saranno chiuse. Assistiamo inermi all’ennesimo stupro messo in atto dal governo Renzi contro il nostro territorio, il quale già vive di altre situazioni di precariato e pericolo. La soppressione dell’Utg vibonese porterà la nostra amata provincia a essere sempre più povera e spoglia anche della presenza dello Stato. Niente più rappresentanze istituzionali solo tagli contro sanità, ricerca, sviluppo e continue soppressioni. Una classe dirigente e una deputazione nazionale assolutamente inconcludente che assiste immobile alle decisioni del governo dei tagli e delle soppressioni. Prima la questura, poi la camera di commercio, le provincie che vivono costantemente l’incubo del tracollo economico visto, i forti tagli che questo governo giorno dopo giorno sta apportando ed infine la prefettura>>. E a Vibo Valentia cosa resta? <<Il nulla – prosegue Martino - l’ennesimo schiaffo alla democrazia e alla rappresentanza istituzionale che a Vibo Valentia verrà a mancare nei prossimi giorni>>. La presenza del governo centrale nella città capoluogo di Provincia è stata sempre fatiscente e i vari uffici hanno subito negli anni gravi ripercussioni, soprattutto quando si tratta di organi di polizia, uno su tutti è l’annoso problema che ha colpito la scuola agenti, una delle migliori in Italia:<<Nonostante i numerosi appelli – ha chiosato Marco Martino – ancora non abbiamo notizie se questo ministro degli interni vuole proseguire un lavoro iniziato tanti anni fa o ha intenzione di chiudere uno dei centri di formazione più importanti d’Italia. Questo non è ammissibile in una regione che alla fine va anche a scontrarsi con la criminalità organizzata>>. Che cosa bisognerebbe fare per evitare la soppressione della Prefettura, Marco Martino ha la sua ricetta:<<Bisogna mobilitarsi e senza colore politico scendere in campo per salvaguardare il territorio. Il 22 settembre, data in cui i sindacati scenderanno in piazza bisogna manifestare contro un governo che ancora una volta vuole deturpare il territorio vibonese e l’Udc giovani sarà presente alla manifestazione>>.
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