Adesso sono le macellerie a subire!
Una notizia data dall’OMS e riportata solo parzialmente dai mass media, ascoltata in modo sommario dai telespettatori, accanto alla nostra frenesia di fare di tutta l’erba un fascio, ha portato alla situazione di oggi.
A Lamezia, come in tutta Italia, da quando è passata la notizia che “la carne fa male”, le macellerie hanno avuto una fortissima recessione. .
L’OMS sembra che abbia scoperto l’acqua calda.
Da che mondo è mondo si sa che l’eccesso di qualunque alimento produce conseguenze sulla salute dell’uomo, ma questa volta penso che si sia esagerato.
Si confonde ciò che mangiano gli americani con la nostra dieta mediterranea, ciò che è possibile inserire nel prodotti americani con i controlli effettuati in Italia. Si sa da sempre che i conservanti, gli additivi e tutte le altre sostanze poco naturali immesse nelle carni conservate e negli insaccati potrebbero fare male, ma che c’entra tutto questo con la carne fresca tagliata e venduta sui banchi delle macellerie? Aggiungiamo ancora carne fresca e controllata.
La maggior parte delle piccole macellerie lametine utilizza carni provenienti da allevamenti locali (alcuni addirittura sono macellerie aziendali o a chilometro zero) e non possono essere trattate allo stesso modo dei grandi distributori.
Noi dell’UDC ci preoccupiamo sicuramente della salute nostra e dei cittadini, ma anche di quello che sta succedendo a tanti negozianti che stanno riportando danni economici notevoli a seguito di questa notizia momentanea, stravecchia, tirata fuori ogni tanto per far respirare un altro settore, ma che in ogni caso suscita sempre paura nei consumatori. Queste notizie sono preoccupanti, non solo per i macellai, ma perché sappiamo che oggi è toccato a loro (anche se per il vero succede spesso a loro), ma domani potrebbe succedere ai venditori di frutta e verdura, ai pescivendoli, ai panettieri, ai produttori di vino e olio, ma anche ad altri settori merceologici.
L’economia lametina è basata sui piccoli commercianti e loro mantengono l’economia locale quindi siamo preoccupati. I Giovani UDC sono vicini ai piccoli commercianti ed in questo caso a quelli del comparto carne della nostra Città che, da sempre, hanno dimostrato grande professionalità e serietà, per la bontà dei loro prodotti e in merito alla sicurezza alimentare.
Nessun commento:
Posta un commento