Lamezia Terme - “Per la prima volta anche i professionisti, oltre alle imprese, potranno accedere ai Fondi Strutturali Europei”. Lo comunica in una nota Alessio Filippone coordinatore cittadino Giovani Udc. “È un importante passo in avanti - spiega - anche dal punto di vista economico e delle opportunità, quindi l'approvazione del precipuo maxiemendamento della Legge di Stabilità in Senato, che recependo una precipua direttiva europea ha finalmente dato il via libera a nuove possibilità per i liberi professionisti. Infatti attraverso questa importante approvazione, si è andati ad equiparare i professionisti alle imprese”.Si legge nell'emendamento "sono equiparati alle PMI come esercenti attività economica, a prescindere dalla forma giuridica rivestita", in virtù della specifica Raccomandazione Europea e del Regolamento UE 1303/2013.
“Fonti europee - prosegue Filippone - che vanno a definire come le libere professioni rientrano nell'ampia categoria di imprese, come esercenti di attività economiche, che producono reddito, e delineando appunto una sua equiparazione. Tutto ciò senza dimenticare il Piano d'azione "imprenditorialità 2020" che punta a estendere i benefici concessi alle PMI anche ai liberi professionisti. Dunque attraverso questa equiparazione si potrà concorrere assieme alle PMI ai piani operativi POR e PON (programmi operativi Regionali e Sovraregionali) dei fondi sociali europei (FSE) e del fondo europeo di sviluppo regionale (FESR) rientranti nella programmazione dell'agenda europea 2014-2020. Sarà così possibile usufruire di una serie di agevolazioni quali accesso al credito, accesso al mercato, semplificazione amministrativa e una maggiore internazionalizzazione. Risorse che saranno erogate direttamente oppure attraverso Stati e Regioni. Bisognerà essere vigili sulle nuove norme e sui bandi regionali e statali per poi accedere ai fondi come hanno fatto fino ad aggi le piccole e medie imprese”.
“Si è realizzato - conclude - un provvedimento di vitale importanza che produce un allineamento normativo a quello europeo. Si interviene per quel settore che comprende architetti, avvocati, ingegneri, commercialisti, medici e tutti i professionisti delle aeree economico-giuridiche, tecniche e sanitarie, insomma in quel tessuto produttivo economico e sociale che come altri settori ha risentito le forti crisi economico e sociale e che oggi non può ancora stare indietro. Per questo bisogna essere sempre attenti a queste opportunità che indicano nuove occasioni strategiche in un'Italia che deve saper cogliere le positività che l'Europa offre”.
( Il lametino)
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