Lamezia Terme – “Durante l’ultima seduta del consiglio comunale, fra le tante tematiche affrontate, si è posto in risalto un problema che riguarda le difficoltà fronteggiate dal Comune di Lamezia Terme, attraverso la sua partecipata Multiservizi, legate al mantenimento ed alla gestione del canile. Tali difficoltà sono dovute al progressivo sovraffollamento del canile, della cui gestione si occupa la suddetta società, in aggiunta alle considerevoli ristrettezze economiche in cui riversano le casse comunali”. Lo si legge in una nota di Alessio Filippone, Coordinatore Giovani Udc Lamezia Terme che “secondo quanto emerso – spiega – dagli ultimi dati, il canile attualmente ospita 380 cani (il doppio di quanto ne può ospitare), la cui custodia ha un costo di circa 1,05 euro al giorno per ogni singolo cane risiedente nel canile. A questo va, inoltre, aggiunto il dilagante fenomeno del randagismo”. Per Filippino “è quindi, necessario adottare delle soluzioni concrete per fronteggiare questo problema, una delle quali potrebbe essere la promozione di un buono denominato, per esempio “Amici a Quattro Zampe”, il quale prevede un contributo economico concesso dal comune di Lamezia con lo scopo di favorire ed incentivare il numero di adozioni dei cani ospitati nel canile. Tali buoni, – spiega ancora – spendibili per l’acquisto di prodotti alimentari e medici e per visite veterinarie, dovrebbero essere impiegati esclusivamente in specifici esercizi commerciali accreditati dal comune attraverso un apposito bando di concorso”. A giudizio del Coordinatore Giovani Udc Lamezia Terme “attraverso questo strumento, il Comune contribuirebbe al 50% delle spese implicate dall’adozione, e soprattutto avrebbe la possibilità di ridurre così la spesa annuale, che lo stesso deve sostenere per il mantenimento del numero complessivo di cani ospitati nella struttura”. Per Filippone “l’attuazione di questa soluzione può arrecare un duplice vantaggio, in quanto da una parte può incoraggiare le adozioni dei cani, con la conseguente diminuzione del numero di cani presenti nel canile, e la possibilità di migliorare le condizioni di vita di questi, dall’altro può sgravare alcuni costi al bilancio comunale già in affanno”.
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