"Una storia con un finale drammatico, quella tra la compagnia low cost Ryanair e l' aeroporto di Crotone. Ryanair chiuderà tutti i voli dalla città di Pitagora. La decisione ufficiale presa dal responsabile italiano della compagnia, David O'Brien, in una conferenza a Roma, "a seguito dell' illogica decisione del governo italiano di aumentare ancora le tasse municipali". Questo è quanto ribadito dalla compagnia. Per chi invece, vorrebbe cercare la risposta del governo, non la trova, o meglio il morto interrogato non rispose. Il morto, lo denomiamo così, è il cosi tanto sbandierato piano del Mezzogiorno. Entrando nel merito della vicenda, parlando in modo popolare e non populista, emergono ulteriori aspetti inquietanti. Con Alghero, Pescara e Crotone, vengono chiuse 16 rotte, persi 800 mila clienti e tagliati ben 600 posti di lavoro. Nello specifico, la decisione di Ryanair prevede la chiusura del 60% delle rotte di Alghero, il 70% delle rotte di Pescara ed il 100% del nostro aereoporto di Crotone. Da queste misure attuate del Governo Renzi si deduce palesemente del voler abbandonare a se stesso, il trasporto locale e la volontà di abbattere la nostra battaglia difensiva degli aeroporti regionali, promotrici di sviluppo e soprattutto turismo. Dati alla mano, il Governo ha aumentato le tasse di circa il 40%, in cifre da 6 euro a ben 9 euro a passeggero in partenza dall' Italia dal 1 Gennaio di quest' anno. La finalità di questa mazzata? Il sussidio alla cassa integrazione Alitalia, che è passata da una nostra proprosta di restare italiana, al grande pasticcio dell allora Presidente del Consiglio Berlusconi, dove detiene ancora privilegi e sprechi abnormi. Da destra a sinistra subiamo politiche scellerate che è nostro dovere pubblicare. La nota, la invieremo anche al Ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti, cercando di far comprendere al Ministro Del Rio e il viceministro Nencini il gravissimo danno creato alla Calabria. Soprattutto al socialista Nencini, che sembra tanto ad un attaccante in perenne fuorigioco". Lo affermano in una nota Marco Martino, Segretario Regionale giovani Udc e Michele Guerrieri, giovani Udc Calabria.
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