Quello che oggi si è verificato sull’autostrada A3, all’altezza di Tarsia, dove alcuni dipendenti della provincia di Vibo Valentia stavano pacificamente recandosi a manifestare per le mensilità arretrate e non percepite in occasione della visita del premier Renzi, sa di antidemocratico”. Così commenta la notizia Marco Martino, commissario provinciale dell’Udc. “Non si può minimamente pensare che gli sia stato impedito di esercitare un diritto sacrosanto sancito dalla costituzione. Mi vergogno – dice – e ne sono indignato. Contro ogni forma di rispetto per tutti i padri e madri di famiglia che andavano a reclamare dopo mesi e mesi di continue proteste lo stanziamento dei fondi che potesse fargli respirare una boccata d ossigeno. Dietro loro mutui, bambini, figli e le costanti spese da affrontare. Come dovrebbero sopravvivere queste persone, andando a rubare forse oppure essere garantite da uno Stato che adesso non gli riconosce nemmeno più il diritto di protesta? La inutile – dovrei ormai considerarla – venuta di Renzi mi fa capire sempre più la volontà di gettare l’intero territorio vibonese nell’abbandono più totale”.
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