Pagine

mercoledì 30 marzo 2016

IL SEGRETARIO REGIONALE DEI GIOVANI UDC MARCO MARTINO AL PRESIDENTE OLIVERIO : IL PROBLEMA DELLA SANITA' CALABRESE NON E' SOLO SCURA



Catanzaro ( Cz) – “Un film gia visto, una replica di una pellicola che non coinvolge piu i cittadini. Succede che arriva l’ ennesima bella notizia per la Calabria, che la Corte Dei Conti, non l’ Udc calabrese, boccia la sanità regionale grazie alla notevole emigrazione sanitaria dei calabresi. Caro Presidente Oliverio, in campagna elettorale, nonostante facendo parte di uno schieramento avverso, avevo seguito con attenzione i suoi discorsi sulla sanità, le sue manifestazioni e le marce della sinistra contro il governo passato. Dire che la situazione non è cambiata, è evidente, ormai sotto gli occhi di tutti”.  E’ quanto dichiara in una nota Marco Martino, segretario regionale Giovani Udc Calabria”. “Se a questo aggiungiamo – prosegue Martino-  un consiglio regionale, che si esprime poco sulla sanità, parlamentari e senatori del PD che dichiarano di essere contro Scura, ma nei fatti, il toscano, resta al suo posto. Non è costume della mia storia di cristiano democratico, entrare in polemiche sterili su un tema serio come la sanità. Ma la sua proposta su una sanità calabrese migliore, nei fatti non esiste. La verità è chiara, un Governo nazionale che non lascia spazio alla crescita del mezzogiorno, deputati e senatori calabresi del PD troppo comodi nei loro scranni romani, ( in altri tempi si sarebbero gia dimessi per etica politica), e un governo regionale composto da una giunta tecnica, che risponde non ai cittadini, ma ad un presidente, che nei fatti è collocato sul podio dei peggiori presidenti che la nostra regione abbia mai avuto”

.

mercoledì 23 marzo 2016

IL COORDINATORE REGIONALE GIOVANI UDC MARCO MARTINO NUOVAMENTE A DIFESA DEI DIPENDENTI DELLA PROVINCIA DI VIBO VALENTIA




Credo che il presidente della giunta regionale Mario oliverio debba avere l accortezza di essere coerente con ciò che spesso durante le interviste rilascia ai giornalisti. Troppe promesse non mantenute sopratutto quando si parla di vibonese. Un territorio nel degrado una sanità a pezzi ed una esasperazione continua fra la gente a causa di una disoccupazione che tende a primeggiare ormai da anni. Questa volta i poveri lavoratori della provincia vibonese condannati ad una forte agonia economica che dura ormai da svariati anni. Prima una poi due poi tre poi cinque ed ancora non sappiamo che tale situazione si protrarrà in peggio. Dietro di loro figli mutui ed una condizione di mancata dignità assoluta e di insensibilità da parte di un governo regionale e nazionale che non vogliono porre benché minimo rimedio. La convocazione di oliverio e della roccisano prevista per lunedì dovrà sortire qualche effetto dimostrando interesse ad una esasperazione di impiego che presto potrebbe sortire serie conseguenze. Come udc ma come uomo sensibile alla dignità del prossimo chiedo al govenatore oliverio a gran voce la risoluzione di tale problematica con lo stanziamento di parte delle risorse economiche finanziare per garantire non solo una boccata d ossigeno a tante famiglie bensì un futuro diverso per quei tanti dipendenti che giorno dopo giorno stanno dimostrando una compostezza ed una maturità straordinaria nel chiedere l ascolto di chi a differenza di me qualcosa di concreto avrebbe potuto fare. Da parte mia rimane però la vicinanza e la stima di sempre e la disponibilità a collaborare per qualsiasi iniziativa di protesta che in futuro potrebbe prendere di nuovo piede.

IL LEADER REGIONALE DEI GIOVANI UDC MARTINO : " L' ASSESSORE REGIONALE ROCCISANO APRA AL CONFRONTO "



LAMEZIA TERME«L' assenza di giovani al positivo dibattito organizzato quest'oggi a Lamezia Terme, dall' assessore alle politiche giovanili Federica Roccisano, fa emergere un quadro della realtà preoccupante che come giovani dello scudocrociato, non ci scoraggia ma ci sprona». È quanto dichiara il segretario regionale della giovanile calabrese dell'Udc, che sottolinea la mancanza di politiche regionali rivolte ai giovani, e chiede all'assessore Roccisano «un urgente incontro con le sole parti giovanili regionali sulla tematica dell' occupazione giovanile della nostra Calabria». Obiettivo del confronto, spiega Martino, devono essere «eventuali proposte da elaborare» e per le quali Martino di dice pronto a offrire disponibilità «se non si parlerà di aria fritta». L'invito – conclude il segretario dei giovani Udc – vuole « creare un dialogo sereno all' interno di un dibattito politico, dove non si dia credito a populismi demagoghi, ma neanche alle passerelle cui ci ha abituati il governo regionale guidato da Mario Oliverio, o dall' 'annuncite renzista' che si può tradurre troppo spesso in aria fritta».

L' INTERVENTO DEL COORDINATORE REGIONALE MARCO MARTINO AGLI STATI GENERALI DEI GIOVANI




L' intervento di Marco Martino durante i lavori del meet-up Stati Generali giovanili organizzato dalla Regione Calabria.

giovedì 10 marzo 2016

IL COORDINATORE REGIONALE MARCO MARTINO A DIFESA DEI DIPENDENTI DELLA PROVINCIA DI VIBO VALENTIA BLOCCATI SULLA A3


Quello che oggi si è verificato sull’autostrada A3, all’altezza di Tarsia, dove alcuni dipendenti della provincia di Vibo Valentia stavano pacificamente recandosi a manifestare per le mensilità arretrate e non percepite in occasione della visita del premier Renzi, sa di antidemocratico”. Così commenta la notizia Marco Martino, commissario provinciale dell’Udc. “Non si può minimamente pensare che gli sia stato impedito di esercitare un diritto sacrosanto sancito dalla costituzione. Mi vergogno – dice – e ne sono indignato. Contro ogni forma di rispetto per tutti i padri e madri di famiglia che andavano a reclamare dopo mesi e mesi di continue proteste lo stanziamento dei fondi che potesse fargli respirare una boccata d ossigeno. Dietro loro mutui, bambini, figli e le costanti spese da affrontare. Come dovrebbero sopravvivere queste persone, andando a rubare forse oppure essere garantite da uno Stato che adesso non gli riconosce nemmeno più il diritto di protesta? La inutile – dovrei ormai considerarla – venuta di Renzi mi fa capire sempre più la volontà di gettare l’intero territorio vibonese nell’abbandono più totale”.

mercoledì 9 marzo 2016

IL COORDINATORE REGIONALE DEI GIOVANI UDC MARCO MARTINO SI SCAGLIA CONTRO LA SOPPRESSIONE DELLE GUARDIE MEDICHE





«Ennesimo scippo ai cittadini. Sistema sanitario al collasso totale»

IL RIDIMENSIONAMENTO delle guardie mediche della provincia ha provocato diverse critiche, diverse reazioni. Tra queste quella di Marco Martino, coordinatore provinciale Udc. Aveva già reso pubbliche le sue preoccupazioni alcuni giorni fa, ma ora è voluto ritornare sull’emergenza sanità. «Penso che la soppressione delle guardie mediche in tanti Comuni del vibonese sia l’ennesimo scippo ai tanti cittadini, che soffrono sempre più le falle e le pecche di un sistema sanitario ormai al collasso totale», ha detto Martino. L’Udc ha gridato il suo dissenso per una strategia che va a sopprimere quei presidi di primo soccorso utili per molti centri. Pizzoni, Simbario, Mongiana, Capistrano, Drapia, Spilinga, Zungri, Joppolo, San Gregorio, Sant'Onofrio e Vibo 2, sono solo alcuni dei centri coinvolti nella riorganizzazione della rete ospedaliera in atto. «Da 39 si è scesi a 26, più avanti si arriverà a 23. Serve fronteggiare l’emergenza, è anche una questione di isolamento. – ha insistito Martino – La riduzione dei presidi è una botta cruciale, che fa venir meno il diritto alla salute dei cittadini. Si, la pagheranno loro, la pagheremo noi, come sempre». Per il giovane coordinatore in molti «si affidano a questi centri di primo soccorso anche per le evidenti distanze dal nosocomio cittadino», per un primo intervento. Proprio per questo motivo «le guardie mediche hanno un ruolo assolutamente importante», ma la riorganizzazione in atto «rischia di emarginare ulteriormente le persone che abitano nei Comuni della Provincia coinvolti». Una preghiera, poi, ad Angela Caligiuri, direttore generale della Asp di Vibo, «appena arrivata e dimostratasi subito capace e decisa ad affrontare le problematiche che affliggono il nostro territorio». La speranza di un incontro utile a trovare insieme le soluzioni per contenere l’emergenza. «Confidiamo in una convocazione di un tavolo tecnico, affinché si affronti il problema con serietà assieme ai rappresentanti a livello locale e regionale, alle forze politiche, sindacali e istituzionali. La questione deve arrivare a Roma. Serve un necessario intervento per arginare le difficoltà di un’intera Provincia all’abbandono», ha continuato il coordinatore. Serve, però, il supporto di tutti, anche dei cittadini. Per lui e per il suo gruppo, impegnato proprio in questi giorni nella campagna di tesseramento, sarà battaglia. «Una battaglia di dignità per il territori, senza i vincoli dell’appartenenza politica, perché quando si parla di sanità, di salute dei cittadini, dobbiamo sentirci tutti coinvolti. Tutti, indistintamente», ha asserito Martino. Come fare? Anche con delle azioni dimostrative. «Se necessario siamo pronti a scendere in piazza per urlare il nostro dissenso. Va bene il tavolo tecnico, ma ci deve essere una reazione. Di fronte a determinate decisioni non si può restare impassibili e continuare a subire».