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domenica 27 aprile 2014

IL SUCCESSO DEI GIOVANI UDC CALABRIA NEL PRIMO INCONTRO DELLA SCUOLA DI FORMAZIONE POLITICA

                                     



IL CORAGGIO DI GUARDARE AVANTI. IL CORAGGIO DI SENTIRSI E DI AGIRE DA CATTOLICI IMPEGNATI IN POLITICA E DA EREDI DI UNA STORIA CHE VA RISCOPERTA CON ORGOGLIO - è stato questo, in estrema sintesi, il messaggio che abbiamo voluto lanciare, oggi pomeriggio, ai giovani dell'UDC calabrese riunitisi a Vibo Valentia. Dei giovani che, finalmente, abbiamo rivisto partecipi, propositivi, dinamici e coscienti delle proprie potenzialità e del proprio ruolo. Delle menti pensanti che hanno compreso la criticità del periodo storico che stiamo vivendo e che non vogliono arrendersi alla mediocrità ed al qualunquismo che ci circondano. Dei giovani che vogliono fare squadra e che sanno il significato, a differenza di quanto registrato nel passato recente, di parole come LEALTÀ, COERENZA, IMPEGNO ed UMILTÀ. Dei giovani che vogliono formarsi e che, grazie all'ottima intuizione del coordinatore regionale Marco Martino (con il quale mi complimento per il clima che ha saputo creare e per la marcia in più che sta offrendo), saranno protagonisti di giornate di formazione politica incentrate su temi importanti. A tal proposito, parte mia, oggi, abbiamo evidenziato la necessità di riscoprire quella storia che ha "fatto" l'Italia e che rivive nel ricordo e negli insegnamenti di De Gasperi, Fanfani, La Pira, Moro, don Sturzo. La storia, oggi, ci pone dinanzi ad una riflessione e dinanzi ad alcune certezze. Riflettere sulla necessità di un impegno forte ed incisivo dei cattolici, partendo dalla certezza di una politica che, dopo la morte della gloriosa DC, ha perso la sua essenza, i valori sui quali si reggeva e gli ideali che l'hanno fatta amare dagli italiani. La tragicità del momento impone atti di coraggio verso i quali le nuove generazioni non possono sottrarsi e che vanno edificati sulle fondamenta del Cattolicesimo e della dottrina sociale della Chiesa. Dobbiamo darci una identità e questa non può non arrivare da una riscoperta degli ideali e dei valori democratico-cristiani, che sono la nostra bandiera e la nostra stella polare. Valori ed ideali che, con orgoglio e con ferma convinzione, dobbiamo riportare nella politica e nelle istituzioni. Ce lo chiede la storia e ce lo chiede il nostro futuro

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